Cattolicesimo
AUGURI!
Inviato da Redazione il Dom, 12/12/2021 - 14:30Immacolata Concezione di Maria
Inviato da Redazione il Mer, 08/12/2021 - 15:36
Pio IX nella Bolla Ineffabilis Deus, con cui ha definito l’8 dicembre del 1854 l’Immacolata Concezione di Maria quale dogma di fede, ha usato la seguente definizione o formula dogmatica: “La Santissima Vergine, sin dal primo istante del suo concepimento, per grazia singolare e per privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano, fu preservata immune da ogni macchia di peccato originale”.
Da chiesaepostconcilio.blogspot.com
Don Gabriele e la Messa che il Coronavirus non fermerà
Inviato da Redazione il Lun, 24/02/2020 - 15:43
di Andrea Zambrano
Pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana
«Ieri, dinanzi al tabernacolo e alla statua dell’Assunta, anch’io ho pianto. Quando sentirete suonare le campane della Messa, unitevi al sacerdote che offrirà il Sacrificio del Signore per tutti. Uscirò sul sagrato della parrocchiale benedicendo col Santissimo Sacramento tutta la parrocchia e tutto il paese».
Don Elia. Lettera aperta a J. M. B.
Inviato da Redazione il Mer, 14/12/2016 - 16:18Chi entra per la porta è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori; e quando ha condotto fuori tutte le sue pecore cammina innanzi a loro e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei (Gv 10, 2-5).
Illustrissimo,
Giubilare o piangere?
Inviato da Redazione il Mer, 04/11/2015 - 19:14Questa è una mela...
Inviato da Redazione il Mar, 27/10/2015 - 12:57Questa è una mela...
Chi non è d’accordo… se ne deve annà!
Il più grande teologo di tutti i tempi, San Tommaso d’Aquino, all’inizio delle lezioni mostrava ai suoi allievi una mela dicendo: «Questa è una mela. Chi non è d’accordo, può andar via». Il “Doctor Communis” voleva far capire che non è il pensiero a determinare l’essere, ma è l’essere che determina il pensiero. La superbia infatti fa ritenere che il nostro pensare sia il fondamento dell’essere, mentre invece l’umiltà ci porta ad osservare e argomentare l’essere delle cose, soprattutto in quelle divine.